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Nell’incantevole cornice dello splendido borgo medioevale di Grisignana, sabato sera è stato festeggiato il ventesimo compleanno della locale Comunità degli Italiani.

Moltissime le autorità intervenute alla serata, tra le quali il sindaco di Grisignana, Rino Dunis, il Console generale d’Italia a Fiume, Renato Cianfarani, la viceconsole onoraria, Giuseppina Rajko, l’onorevole Furio Radin, presidente dell’Unione Italiana, il presidente della Giunta amministrativa, Maurizio Tremul, la presidente dell’Assemblea dell’UI, Floriana Bassanese Radin, la rappresentante dell’Università Popolare di Trieste, Susanna Isernia e numerosi presidenti delle CI limitrofe.

Il sindaco Dunis ha ringraziato la Comunità per la collaborazione, che li ha visti sostenere e vincere insieme ardue battaglie, come quella a sostegno del diritto al bilinguismo, sottolineando il fatto che il merito degli enormi successi conseguiti dalla Città e dalla CI va individuato anche nel costante appoggio ricevuto dall’UI e dall’UPT.

Il console Cianfarani si è detto estremamente felice di poter partecipare alla festa di una Comunità che funge da modello per tantissime altre e ha voluto ringraziare particolarmente il sindaco Dunis per l’appoggio che il Comune fornisce incondizionatamente al sodalizio. Un Comune che Cianfarani ha definito “all’avanguardia” e che ha contribuito, assieme alla CI, alla diffusione della cultura italiana.

L’onorevole Radin ha voluto invece sfatare due luoghi comuni: il primo è che quella di Grisignana non è affatto una piccola Comunità ed il secondo è che il sodalizio ha molto più di vent’anni perché, come ha detto Radin, “la Comunità non è rappresentata dalla sede, bensì dagli abitanti di lingua e cultura italiana che popolano questo borgo da secoli”. Inoltre Radin ha evidenziato il fatto che “l’Unione Italiana e Grisignana sono un tutt’uno e che l’UI non è che un servizio in funzione degli appartenenti alla CNI”. Quindi ha ringraziato Grisignana per essere la città italiana dell’arte, della musica e della cultura, dove il bilinguismo è un valore intrinseco.

Dopo i singoli interventi, ha avuto inizio la il programma artistico culturale, realizzato dagli attivisti delle varie sezioni artistico-culturali, dai giovani allievi del corso di musica del maestro Međimorec, dai piccoli attori della filodrammatica, diretti da Martina Dubac, senza dimenticare il gruppo corale “Lipa” e la filodrammatica adulti, guidata da Sanja Biloslav.

Al termine del bellissimo spettacolo è intervenuto il presidente del sodalizio, Mauro Gorjan, il quale ha ringraziato in particolar modo tutti gli attivisti e i dirigenti artistici, ossia le persone che portano avanti la Comunità e che, nonostante le difficoltà finanziarie e logistiche, sono sempre rimaste unite. Ovviamente, anche Gorjan ha sottolineato la sinergia tra la CI e il Comune, ma anche l’UI e l’UPT, che ha permesso che un evento come l’Ex Tempore d’arte e cultura diventasse una manifestazione internazionale che richiama di anno in anno un numero sempre maggiore di partecipanti.

Per concludere, il presidente ha voluto consegnare due omaggi speciali a Lilia Cirkota Visintin, una delle fondatrici del sodalizio, e Giuliana Desković Krevatin, che per ben 16 anni ha ricoperto la funzione di presidente.

In questa circostanza, presso la sede della CI è stata inaugurata pure una mostra di fotografie e manufatti che raccontano la storia dei vent’anni del sodalizio, realizzata dagli attivisti, mentre su uno schermo scorrevano le immagini e i video realizzati nel corso degli anni inerenti alle attività della CI e messe a disposizione da TV Capodistria.

Testo tratto dall'articolo della Voce del Popolo, pubblicato il 9 luglio 2012, Serena Telloli Vežnaver


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